ibliografia
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La mostra del cinema, s.i.d. [Torino], s.i.l. [1949].
E' un opuscolo di accompagnamento alla Mostra del cinema tenuta a Torino
nel 1949, nella galleria sotterranea sotto piazza Carlo Felice/via Roma,
oggi adibito a parcheggio.
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La cinematografia italiana, in " Rassegna della ricostruzione
italiana", 1950/numero speciale in occasione del XIV Festival del Cinema
di Venezia.
All'interno del fascicolo due pagine sono dedicate alla FERT, illustrandone
dotazione tecnica e potenzialità produttive.
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Memoria presente. Fascismo, antifascismo e Resistenza
nel documentario italiano, Comune di Reggio Emilia, Assessorato
alla cultura/Istituto per la Storia della Resistenza, Reggio Emilia
1994.
Con schede sui documentari antifascisti prodotti in FERT, Aldo dice
26x1, e Giorni di furore.
AA.
VV., Torino città del cinema, Il Castoro, Milano 2001.
E' il catalogo della mostra tenuta al Centre Pompidou di Parigi dal
21 marzo al 4 giugno 2001, con diversi contributi (P.Bertetto, S.Della
Casa, J.Gili, F. Prono, G.Rondolino, M.Scaglione, L.Termine).
A.
R., Il cinema a Torino, "L'opinione", 1946/16 novembre.
L'anonimo articolista esprime la speranza che Torino diventi, in futuro,
un polo produttivo del cinema italiano.
P.
ABRATE / G. LONGO, Cento anni di cinema in Piemonte, Abacus,
Torino 1997.
Storia quasi solo aneddotica del cinema piemontese, Largo spazio viene
dato alle persone legate alla FERT.
A.
AIROLA, La F.E.R.T. 1945-1956: i film, Tesi di laurea, Università
di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 1999/2000.
A.
AIROLA/Emiliano DARCHINI, Il caso FERT, in L. De Giusti (a
cura di), Storia del cinema italiano. Vol. VIII – 1949/1953,
Marsilio/Ed. di Bianco e Nero, Venezia/Roma 2003.
Un breve box nella monumentale storia del cinema italiano della SNC.
V.
ARALDI, Cinema, arma del nostro tempo, La Prora, Milano 1939.
A.
BARRETTA, A Torino si lavora silenziosamente e intensamente,
"Primi piani", 1944/11.
L'articolo, come quello seguente dello stesso autore, è fonte preziosa
per l'attività cinematografica a Torino durante il periodo di salò.
A.
BARRETTA, A Cine Torino nascono film e spuntano nuove stelle,
"Primi piani", 1944/12.
C.
BIANCHI, La mostra del cinema, "Torino", 1949/6.
Recensione della Mostra del Cinema organizzata a Torino: si cita un set
ricostruito, all'interno della mostra, con materiali FERT.
O.
CAMPASSI, Visita alla F.E.R.T., "Cinema", 1940/104.
L'articolo descrive, con accuratezza e col corredo di numerose fotografie,
lo stato dello stabilimento alla vigilia del rilancio produttivo dei primi
anni Quaranta.
F.
CERCHIO, Aldo dice 26x1, in Piemonte partigiano, ANCR/Regione
Piemonte, Torino 1995.
Interessante testimonianza diretta dell'autore sul primo film - in parte
con riprese dal vero, in parte con materiale di repertorio - realizzato
in FERT dopo la liberazione.
R.
CHITI / M. QUARGNOLO, Il cinema di Salò, "Bianco e Nero", 1961/11-12.
Con informazioni e dati sulla produzione torinese del periodo.
E.
DARCHINI, La F.E.R.T. 1945-1956: i teatri di posa, Tesi di
laurea, Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 1999/2000.
S.
DELLA CASA / L. VENTAVOLI, Officina torinese, Lindau, Torino
2000.
Una storia del cinema torinese per aneddoti, di piacevole lettura e
ricca di informazioni.
E.
G., Per la riconquista del primato cinematografico, "La Gazzetta
del Popolo", 1931/30 novembre, 1°, 2, 3, 4, 7 dicembre.
Come la serie di articoli di Gromo per "La Stampa" e l'opuscolo di Ponzano,
non tocca direttamente la questione FERT, ma si occupa delle speranze
di ricominciare a produrre cinema a Torino.
A.
FARASSINO / T. SANGUINETI, Lux Film. Esthétique et système d'un
studio italien, Editions du Festival international du film de Locarno,
Locarno 1984.
Con una scheda su Luigi Rovere e sui suoi film, in parte realizzati
alla FERT.
A.
FARASSINO (a cura di), Lux Film, Fondazione Pesaro Nuovo Cinema/Il
Castoro, Pesaro/Milano 2000.
Nuova edizione ampliata del testo pubblicato solo in francese di A.
Farassino e T. Sanguineti, con documenti inediti provenienti dall’archivio
Lux.
G.
C. FRANCESCHETTI, I nomi sullo schermo, Associazione F.E.R.T.,
Torino 2002.
Un CD Rom per trovare tutti i nomi di chi ha lavorato nei film realizzati
dal 1919 al 1973 nello studio FERT.
A.
FRIEDEMANN, Stabilimenti e teatri di posa, Associazione FERT,
Torino 1999.
Il primo studio organico sui complessi cinematografici torinesi, ricco
di documentazione d'archivio inedita.
A.
FRIEDEMANN, Il periodo del muto, Associazione F.E.R.T., Torino
1999.
Con i tre volumi successivi, raccoglie ed illustra, con numerosi documenti testi ed immagini inedite la storia di cinquant’anni
dello stabilimento FERT.
A. FRIEDEMANN, Non solo telefoni bianchi, GS Editrice/Associazione
F.E.R.T., Santhià/Torino 1999.
A. FRIEDEMANN, Fra Torino e Venezia, Associazione F.E.R.T.,
Torino 2000.
A. FRIEDEMANN, Verso il viale del tramonto, Associazione F.E.R.T.,
Torino 2001.
A.
FRIEDEMANN (a cura di), C’era una volta Angelo Musco: il film,
Associazione F.E.R.T., Torino 2001.
Un ampio studio su un film del 1953 considerato perduto e ritrovato solo nel 2001.
A.
FRIEDEMANN, Le case di vetro, Associazione F.E.R.T., Torino
2002.
Nuova edizione, completamente rifatta e ampliata, dello studio sugli
stabilimenti cinematografici torinesi.
A.
GANDUSIO, Cinquant'anni di palcoscenico, Ceschina, Milano 1959.
I ricordi di un grande attore, nel periodo della guerra protagonista
di diversi film in corso Lombardia.
P.
GERBALDO, Un esempio di casa cinematografica a Torino negli anni
'20: la FERT, Tesi di laurea, Università di Torino, Facoltà di
Lettere e Filosofia, a.a. 1989/1990.
Una tesi esemplare sulle vicende societarie della FERT e sui rapporti
col gruppo Pittaluga, ricca di ricerche d'archivio e di documenti inediti.
G.
GEROSA, I fantasmi di Salò, "Cinema nuovo", 1956/75.
Articolo utile, ma con numerose imprecisioni ed errori, sul cinema di
Salò.
G.
GEROSA, Da Giarabub a Salò, Edizioni di Cinema Nuovo, Milano
1963.
Ristampa integrale, con gli stessi errori!, dell'articolo precedente,
in un libro dedicato ai film realizzati durante la guerra.
L.
GHEZZI / L. ZAMPIERI, Prima del sonoro: l'industria cinematografica
italiana negli anni Venti, "Bianco e Nero", 1979/2.
Un'acuta analisi dell'economia cinematografica italiana degli anni Venti.
E.
GHIONE, Le cinéma italien, in L'art cinématographique, Alcan,
Paris 1930.
Il primo tentativo di impostare una storia del cinema italiano. Il povero
Ghione, amareggiato per essere stato dimenticato e gravemente ammalato,
nonostante la buona volontà, cade in diversi errori, anche gravi, di
prospettiva storica: purtroppo la notorietà dell'autore, considerato
testimone attendibile delle vicende raccontate, e la fama dell'opera
in cui il testo era inserito, ha influito su diversi storici, che ne
hanno accettato acriticamente le posizioni.
M.
GROMO, Risorgerà a Torino un'industria cinematografica?, "La
Stampa", 1932/1°, 2, 3, 4 dicembre.
Come gli articoli di E.G. per la "Gazzetta del Popolo", usciti negli
stessi giorni, e l'opuscolo di Ponzano, non tratta direttamente della
FERT, ma mira ad impostare un discorso più ampio sul rilancio del cinema
a Torino.
L'INVIATO,
Il cinema repubblichino, "Film d'oggi", 1945/11.
Anche se decisamente fazioso, e pronto all'insulto, è un utile documento
sul cinema fatto a Torino durante il periodo di Salò.
E.
G. LAURA, Il cinema: una cortina di fumo, in L'immagine bugiarda,
ANCCI, Roma 1986.
Il testo più ampio e documentato sui mezzi di comunicazione durante
la RSI, con un ottimo capitolo sul cinema.
J.
MITRY, Histoire du cinéma. Art et Industrie. II - 1915/1925,
Editions universitaires, Paris 1969.
Nel secondo volume della sua grande storia del cinema, a pagina 145,
Mitry dà una propria interpretazione dell'acrostico del nome della azienda,
senza indicare da dove l'abbia tratto: Federazione degli Editori di
Roma e Torino.
P.
NELLI, Per la mia prima regia ho scelto il vecchio regno, "Cinema",
1953/8 nuova serie.
Il regista de Il vecchio regno, distribuito poi col titolo La pattuglia
sperduta, scrive dei problemi legati alla produzione di un film storico
in un periodo di culto per il neorealismo.
N.
OTTAVI, L'industria cinematografica e la sua organizzazione,
Edizioni di Bianco e Nero, Roma 1940.
Ottimo testo sugli aspetti tecnici e industriali del cinema italiano,
con dati di prima mano: della FERT fornisce la pianta degli stabilimenti,
la loro attrezzatura tecnica, ed il personale impiegato.
P.
PONCINO, Torino e il cinema 1900-1930. Le società torinese del cinema
muto nei documenti d'archivio, Tesi di laurea, Università di Torino,
facoltà di Economia e Commercio, a.a. 1993/1994.
Buon lavoro, impostato su ampie ricerche d'archivio, ricco di documenti
inediti. Per quanto riguarda la FERT, si limita a riportare giudizi
e documenti già noti.
P.
PONCINO, Le case di produzione torinese del cinema muto, "Studi
piemontesi", 1995/2.
Elaborazione della tesi di laurea dello stesso autore citata. Si occupa
solo marginalmente della FERT.
F.
PONZANO, L'industria cinematografica a Torino, in proprio,
s.i.l.[Torino], s.i.d.[1932].
Come gli articoli di E.G. e di Gromo sui quotidiani torinesi, non si
occupa direttamente della FERT, ma affronta il problema del cinema a
Torino, proponendo anche iniziative concrete. L'autore fonderà, anni
dopo, una propria casa di produzione, realizzando un unico film, Uragano
ai tropici.
G.
RONDOLINO / V. COTTAFAVIi, Cinema e televisione, Cappelli,
Bologna 1980.
Con notizie sull'attività di Cottafavi a Torino, durante il periodo Venturini.
T.
SANGUINETI (a cura di), L'anonimo Pittaluga. Tracce, carte, miti,
"Cinegrafie", 1998/numero speciale.
Fornisce, fra l'altro, utili notizie inedite sulla produzione di documentari
a Torino durante gli anni Venti.
G.
SIGNORELLI, La cinematografia italiana nelle origini e nella sua
fase evolutiva, "Rivista cinematografica", 1932/12.
Fra i primi tentativi di fare una storia del cinema a Torino.
M.
SOLDATI, Le due città, Garzanti, Milano 1964.
Il romanzo contiene interessanti spunti, tratti dall'esperienza personale
dello scrittore/regista, sia sulla produzione cinematografica a Torino
alla fine degli anni Venti, sia sulla emigrazione dei tecnici torinesi
a Roma dopo la cessazione del lavoro in FERT. La figura del produttore
è chiaramente ispirata a Riccardo Gualino, il fondatore della Lux.
A.
TONTI, Odore di cinema, Vallecchi, Firenze, 1964.
Un testimonianza sui pochi film girati dal grande operatore a Torino.
S.
VALERIO, Cinema torinese: la FERT, "Cinemasessanta", 1980/12.
Il primo studio organico sullo stabilimento e sulla società. Anche se
superato da studi più recenti, resta esemplare per l'impostazione complessiva.
S.
VALERIO, La nascita della Lux Film, "Cinemasessanta", 1982/144.
L.
VENTAVOLI, Pochi, maledetti e subito, Museo Nazionale del Cinema,
Torino 1992.
Notevole testo sul periodo (1952/1957) in cui il complesso di corso Lombardia
fu locato in esclusiva dal produttore Giorgio Venturini, che vi realizzò
numerose pellicole. Purtroppo l'utilità del libro, interessante e ricco
di informazioni, è limitata dalla mancanza di indicazioni delle fonti
e di bibliografia.
L.
VENTAVOLI, La curiosa industria. Italo Cremona, un pittore al cinema,
Lindau, Torino 1996.
Il primo studio sull'attività di scenografo di Cremona, con riferimenti
anche al lavoro cinematografico, come scenografi e costumisti, di altri
pittori torinesi, come Levi, Paulucci, Mollino. Il testo soffre degli
stessi limiti dell'altro testo di Ventavoli citato.